Young Musicians European Orchestra - Tirana Philharmonic Orchestra, Paolo Olmi
Lunedì 06 giugno 2022, ore 17.00 - Auditorium della Chiesa Ortodossa di Tirana, Tirana - Albania
In collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Tirana l'Istituto Italiano di Cultura di Tirana. In partnership con ATER Fondazione, Regione Emilia Romagna Cultura d'Europa, CIDIM, Ministero della Cultura Italiana e Ministero della Cultura Albanese.
Programma:
A. Vivaldi
Concerto in sol minore per due violoncelli e archi
Solisti Raffaella Cardaropoli, Marco Mauro Moruzzi
L. van Beethoven Sinfonia n.3 Eroica
Biografia: La Young Musicians European Orchestra è attiva dal 2008, ma si è costituita legalmente nel 2017 in forma di Cooperativa seguendo lo schema ed i regolamenti delle start-up. Per ogni progetto l’organico orchestrale viene convocato di volta in volta dai musicisti “senior”, che comunque hanno meno di 35 anni; l’età media degli orchestrali è di 23 anni e l‘organico varia dai 20 ai 100 elementi, a seconda del repertorio eseguito.Si tratta quindi di un gruppo molto flessibile che può spaziare dal repertorio barocco, a quello romantico e a quello contemporaneo. Questi giovani musicisti in una condizione difficile come quella degli ultimi anni, che vede ridursi sempre più i posti fissi nelle formazioni liriche e sinfoniche, hanno deciso di mettere le loro professionalità artistiche a disposizione della Comunità mettendosi in proprio e diventando imprenditori di se stessi, chiedendo allo Stato una percentuale molto bassa del budget annuo che sono in grado di raggiungere. Tra le manifestazioni principali alle quali Ymeo ha preso parte ricordiamo: i Concerti di Natale che ogni anno a partire dal 2011, dopo Ravenna e Forli, hanno coinvolto Roma (Quirinale), Gerusalemme, Betlemme, Genova (per i superstiti del Ponte Morandi) e che sono realizzati in collaborazione con la RAI. Nel 2017 la prima tournée di un Orchestra occidentale in Iran, nel 2018 la tournée in Cina, nel 2019 le importanti collaborazioni con il Bach-Chor di Monaco e i musicisti della Corea del Nord impegnati nel Requiem di Mozart. Nel 2022 è previsto il ritorno in Cina dopo la recente cancellazione della tournée a causa del covid. Molti giovani solisti famosi hanno iniziato e sviluppato la loro attività internazionale con la Ymeo, non sono mancate però le collaborazioni con artisti già all’apice della carriera come Uto Ughi, Massimo Mercelli e Ramin Bahrami. L’Orchestra è stata riconosciuta come Complesso Strumentale Giovanile dal Mibac nel 2018, ottenendo una sovvenzione di oltre 58.000 euro annui, e ha già partecipato a numerose attività sostenute dal MAECI e dalle nostre rappresentanze diplomatiche all’estero. Il Direttore artistico di Ymeo è Ignacio Abalos Ruiz, 30 anni, docente al Conservatorio di Granada e al Conservatorio di San Pietro a Majella. L’Orchestra inoltre collabora spesso con il Maestro Paolo Olmi, che è stato Direttore Musicale di molte istituzioni sia all’estero che in Italia (in particolare modo dell’Orchestra di Roma della Rai (con la quale si è specializzato anche nel rapporto tra la musica classica e i mezzi audio visivi). Paolo Olmi è anche un esperto “costruttore” di Orchestre, sia per la sua attività ventennale a Londra (dove i complessi orchestrali più importanti sono quasi tutti strutture private paragonabili alle nostre cooperative), sia per la sua esperienza dal 2002 al 2017 come Visiting Professor per la Guildhall School for Music and Drama di Londra. Nel corso della sua attività la Ymeo si è ormai accreditata nel nostro Paese come una delle start-up più dinamiche e innovative. Produce ogni anno oltre 40 concerti che, partendo dalla città di Ravenna, vengono poi replicati in tutto il mondo e sopratutto nei Paesi in cui sia importante collegare la Musica al dialogo culturale, politico e religioso. Questa circostanza fa si che l’Orchestra sia molto presente nelle televisioni, nei media e nei social media a livello mondiale più di qualsiasi altra formazione orchestrale giovanile del nostro Paese. Paolo Olmi, allievo del grande Franco Ferrara per la direzione d’orchestra, si è poi perfezionato con Massimo Pradella che lo ha guidato nella ricerca di un gesto chiaro ed espressivo allo stesso tempo. Protagonista di opere e concerti in tutto il mondo in grandi teatri e grandi orchestre (da Tokyo a Londra, Berlino, Parigi, Chicago, Madrid, Lisbona, Venezia, Roma, Milano, Barcellona, Pechino, Shanghai, Toronto) ha diretto quasi tutti i titoli verdiani, poi le opere di Puccini, Mozart , Donizetti, Giordano, tutti i grandi operisti e i grandi titoli della storia della musica, anche contemporanea. Anche nei concerti ha diretto grandissimi solisti come Gazzelloni, Accardo, Ughi, Maria Tipo, Weissemberg, solo per citare alcuni, e grandi cantanti come Georghiu, Raimondi, Guleghina, Kraus, e molti altri che hanno fatto la storia dell’opera degli ultimi 40 anni. Il suo Guillaume Tell del 1989 ha Parigi gli e’ valso il Grand Prix della Critica francese insieme al regista Pier Luigi Pizzi come migliore spettacolo d’Opera di quell’anno. Paolo Olmi e’ stato il primo direttore d’orchestra italiano in Cina e ha portato l’Opera Lirica in tutto il mondo:dall’India al Libano all’Oman a Cuba Animatore della vita musicale nazionale e internazionale fin da giovanissimo, noto al grande pubblico per le sue numerose apparizioni televisive tra le quali il Concerto trasmesso in Mondovisione in occasione del XX anniversario di pontificato di Giovanni Paolo II, da qualche anno si dedica al Concerto di Natale e al Concerto di Pasqua realizzati in Terra Santa in collaborazione con il Governo di Israele , la Autorità Nazionale Palestinese, la Rai. il Mae e il Mibac. Informazioni: Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Lunedì 06 giugno 2022, ore 17.00
Auditorium della Chiesa Ortodossa di Tirana, Tirana - Albania
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